Classe 3A indirizzo architettura

I PAGLIAI SUL FIUME

Capanne sull’Ombrone

C’erano una volta i pagliai, o lollai come si chiamavano da queste parti.

Il lollaio unn’è altro che un pagliaio come quell’altri solo che invece di esse tutto di paglia , è si di paglia fori, ma èpieno di lolla dentro. Pe fallo, si fa così: quando si tribbia, si decide con quale stollo si vole fa il lollaio, quando s’èdeciso ci vogliano due bravi lollini che so’ omini che sanno fa i lollai, perché se un viene fatto bene, o viene sghimbescio, ci si lavora male quando si va a prende la lolla perché frana , o ci piove dentro e allora è un bel guaio.

Questi incominciano a fa un ontone di paglia alla distanza voluta dallo stollo giro giro, poi incominciano a stende per bene la lolla che il lollaiolo, che è quello addetto a cavà la lolla da sotto la macchina e a mattella nella rete del bilico,gli manda. Quando hanno pienato il cerchio fine all’altezza dell’ontone, chiedano la paglia che gli viene mandatasempre col bilico da quello che è addetto all’elevatore. Con quella paglia i lollini ci rialzano l’ontone e poi lo ripienano di lolla e così vanno avanti stringendo verso l’alto fine a arrivà allo stollo. Qui c’è il lavoro più difficile che è l’accimatura, perché devano fa un lavoro fatto bene e devano rincalzà bene la paglia intorno allo stollo e la devano mette anche a verso in modo che l’acqua ci scivoli sopra senza passà dentro. Poi però c’è anche il vento e per fa sì che un si scoperchi ci si mette i contrappesi che so’ fatti co’ delle funi che vengano legate allo stollo e fatte calà fin a terra e poi in fondo ci si lega un bel sasso. S’usa più volentieri le funi, anche se il tempo le sciupa , del fin di ferro, perché la roba che devano mangià le bestie è sempre bene tenella lontana dai ferri, perché se pe’ scalogna un pezzo di fin di ferro và nella lolla e lo mangiano gli tocca morì. Pe piglià la lolla, quando siamo nell’inverno, si fa una buca nella paglia come se si facesse una porta e si tira via la lolla e se il lollaio, e qui si vede, è stato fatto bene manco frana e stà su finacchè un s’è portata via l’ultima barella di lolla e d’aultimo sembra una capanna di paglia. Come chiusura alla buca del lollaio ci si mette un cancello di rete retto su da un palo, così i polli un ci vanno a raspa dentro.

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IL BRACERE COL PRETE

Stessa forma, stessa brace, ma il prete è meglio averlo fuori che sotto…

Quindi la Donadelli lo ha portato in giardino, uso migliore, oggetto più pratico e sicuramente più sicuro, visti i frequenti danni che faceva il prete…

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L’ENOTECA AUTOMATICA

Banco degustazione e bevuta con dispenser di vino

Se bevete troppo e l’oste si inguastisce perché fa troppo avanti e ‘ndietro ecco la soluzione:cannella del vino a banco, scaldavivande e piano pe’ scaldare i crostini…tutto quello che serve per una lunga serata in compagnia.Grazie a Stefania Acierro!

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VINAIO

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